Ragadi
Problema sottovalutato
Le ragadi rappresentano un problema dermatologico molto diffuso, ma spesso sottovalutato. Si tratta di piccole fessurazioni o lacerazioni lineari, benché possano
sembrare superficiali, possono causare notevole disagio e dolore, influenzando significativamente lo svolgimento delle normali attività quotidiane di chi ne soffre.
La loro gestione e comprensione richiedono una conoscenza approfondita delle diverse tipologie, delle cause sottostanti e delle soluzioni terapeutiche disponibili.
Origine e Caratteristiche: Il termine “ragade” ha origine dal greco “rhagades”, che significa “fessura”.
Queste lesioni si sviluppano principalmente nell’epidermide e negli strati superficiali del derma, ma possono anche estendersi alle mucose.
Sebbene possano apparire come profonde incisioni, raramente superano la lunghezza di un paio di centimetri.
Tipologie di Ragadi
Ragadi Anali: sono causate principalmente dall’espulsione di feci dure o voluminose che determinano la fessurazione della muscosa anale. Altri fattori
predisponenti includono diarrea, perdita di elasticità del canale anale a seguito di interventi chirurgici, stati infiammatori dell’ano o dei genitali e traumi derivanti
dall’introduzione di corpi estranei.
Ragadi del Capezzolo o dell’Areola Mammaria: queste lacerazioni sono frequentemente associate all’allattamento, dovute all’effetto traumatizzante della
suzione e all’azione macerante della saliva del neonato e delle fermentazione della parte zuccherina del latte materno. Una postura non corretta del bambino durante l’allattamento o sessioni di poppata troppo prolungate possono essere indicativi della loro formazione. Tuttavia, è importante sottolineare che le ragadi al seno possono manifestarsi anche in assenza di allattamento, spesso a causa di sfregamenti o irritazioni continue.
Ragadi delle Mani e dei Piedi: si manifestano spesso nelle mani e nei piedi, in particolare sul palmo, intorno alle unghie, sui polpastrelli e negli spazi interdigitali, così come sulla pianta dei piedi e sul tallone, sono molto dolorose e stentano avvolte ripararsi per l’eccessiva secchezza cutanea, che impedisce alle due estremità della lesione di riaccostarsi.
Ragadi Labiali: queste lesioni chiamate anche Cheiliti Angolari, nella maggior parte dei casi, risultano causate da un’infezione, come la candidosi, che innesca
un’infiammazione a livello delle commissure labiali o ancora da fattori atmosferici, come l’esposizione a vento e freddo, disidratazione o frequenti insalivazioni delle labbra. Sono molto fastidiose e dolorose, più diffuse specialmente durante i mesi invernali o in condizioni di bassa umidità.
Cause e fattori di rischio
L’insorgenza delle ragadi è spesso legata a una ridotta distensibilità del tessuto cutaneo, dovuta a secchezza o ispessimento della pelle.
Le principali cause includono esposizione a temperature estreme, stress meccanici, aggressioni chimiche e malattie infiammatorie della cute.
La comparsa delle ragadi anali è fortemente associata alla stitichezza, mentre il diabete rappresenta un fattore di rischio per la formazione di ragadi sui piedi.
Diagnosi e Trattamento
La diagnosi delle ragadi si basa principalmente sull’esame clinico. Una volta identificata la causa, il trattamento mira a promuovere la guarigione e prevenire ulteriori lesioni. Questo può includere l’applicazione di creme idratanti, cicatrizzanti e, se necessario, antibiotiche.
Grazie all’innovazione farmaceutica brevettata dai Laboratori Farmaceutici Kethema, contenuta nel dispositivo medico BIOEPITHELIA BUA crema è possibile trattare con successo sia le ragadi di mani e piedi, anali e del capezzolo.
Questo trattamento applicato mattina e sera permette la rigenerazione e cicatrizzazione delle lesioni, offrendo un approccio innovativo e biologico alla cura delle ragadi.
Prevenzione
La prevenzione delle ragadi si basa su una serie di accorgimenti quotidiani, come mantenere la pelle ben idratata e protetta dalle aggressioni esterne.
È importante assicurarsi di idratare bene la cute, soprattutto dopo bagni e docce, e di proteggere le zone vulnerabili con capi d’abbigliamento adeguati.
In conclusione, le ragadi, pur essendo piccole lesioni, possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Una corretta diagnosi, un trattamento mirato e una cura preventiva della pelle sono fondamentali per gestire e prevenire queste lesioni cutanee. Con i nuovi tessuti cutanei ottenuti da fibre completamente vegetali, a differenza dei comuni trattamenti siliconici, si apre un nuova frontiera per la prevenzione e risoluzione al problema delle ragadi.